vi scrivo per informarvi che è uscito l'ultimo libro di Antonio Pascale, "Questo è il paese che non amo".
Antonio, uno dei più amati scrittori italiani, fa i conti una volta per tutte con il nostro paese. E scrive un saggio sull’Italia contemporanea a metà tra l’autobiografia sentimentale e l’inchiesta sul campo.
Nel IV numero di Aeolo, Little Italy, Pascale era intervenuto con: "Contro la nostalgia per un'idea di futuro", un'intervista da me diretta nella quale lo scrittore analizzava i problemi contemporanei con occhio rigorosamente progressista e positivista, sostenendo il ruolo dell'onestà intellettuale nel miglioramento delle condizioni sociali. Cosa che nel nostro paese stava venendo a mancare.
<<>> sostiene Pascale. Poi risponde alla domanda se per immaginare un'Italia diversa sarebbe necessaria l'assunzione di responsabilità da parte dei cittadini con queste parole:
"L'impressione è che manchiamo di una metodologia critica, grazie alla quale affrontare in maniera analitica e profonda i nostri errori, quelli naturali e quelli specifici. E' un po' come lo schema narrativo classico, i tre atti. Nel primo atto il protagonista dichiara il suo obiettivo, nel secondo fallisce, arretra e analizza i suoi sbagli, quindi nel terzo atto risolve il conflitto. Se chiedete a uno scrittore, a un critico quale atto sia il più difficile, in coro risponderanno il secondo. Il primo è solo una dichiarazione di intenti, voglio salvare il pianeta dal riscaldamento globale, voglio amarti tutta la vita, voglio un milione di posti di lavoro ecc, il terzo è a tutti gli effetti un atto in discesa, una volta risolto il conflitto, l'accordo si trova. Il secondo atto presuppone senso dell'analisi e passione conoscitiva; e un personaggio capace di dichiarare i suoi sbagli e trovare una nuova strada. L'impressione è che, appunto, senza una metodologia condivisa, pubblica, soggetta a integrazioni e verifiche sperimentali, viene a mancare il secondo atto e dunque dobbiamo accontentarci di dichiarazioni di intenti tipiche del primo atto, e cioè ottimismo a oltranza, e risoluzioni dei conflitti a tarallucci e vino."
Antonio Pascale
Questo è il paese che non amo
Minimum fax
Pag 185, euro 12.
Maggiori info su: http://www.repubblica.it/s
Cari saluti,
Enrico Santus
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