In quale emisfero cerebrale è elaborato il linguaggio?

martedì 12 gennaio 2010

Lettera d'Amore al Presidentissimo Migliorissimo della Storissima

Caro Silvio,
questa sera ho poggiato il mio sedere sulla poltrona ed ho aperto il giornale. Ne leggo due o tre al giorno perché soffro di una ormai rara malattia che colpisce ancora qualche giovane sfigato come me. Si chiama UPMC (Utopia di Poter Migliorare le Cose): il medico mi ha spiegato che, nonostante il nome, non ha niente a che fare coi topi e mi ha rassicurato dicendo che si tratta fortunatamente di una malattia che si cura con l'età, con la televisione e con le ballerine degli show di prima serata.

Ma io, caro Silvio, sono uno sfigato come ti dicevo. Non ho nessuna televisione da guaradare e così il medico mi ha prescritto delle pillole che distribuiscono gratis in tutte le farmacie. Il nome, se non mi sbaglio, credo che sia TOLLERANZA. Devo ingoiarne molte al giorno finché non sarò abbastanza vecchio da rimbambirmi.

Ho deciso di scriverti questa bella lettera per dirti che, nonostante il mio noto passato di contestatore (sempre pacifico eh!), ti ammiro. Ti ammiro perché riesci sempre a far parlare di te, mostrandoti sorridente in ogni fotografia che appare su giornali e tv (tranne in quelle de la Repubblica, dove sembri sempre un mastino arrabbiato).

Mi chiedo come riesci a 73 anni a sollevare ancora le folle (e non solo le folle!): certe volte ripenso a mio nonno che alla tua stessa età aveva difficoltà a ricordare persino cosa avesse mangiato a pranzo. Tu invece no, Silvio.
Tu, a 73 anni, dopo il divorzio da Veronica non ti sei mica abbattuto. Hai persino fondato il Partito dell'Amore: un partito da sogno, pieno zeppo di Veline e Veloni che in coro ondeggiano cantando "Meno male che Silvio c'è!". Mica l'hai fatto con la Bindi il Partito dell'Amore!

Mi domando se quando eri giovane come me già te le immaginavi tutte queste bischerate... Eh? Altro che quelli che urlano in difesa della democrazia. Tu sei stato eletto, sei l'uomo ELETTO!

Lo devono capire quelle toghe rosse coi calzini turchini. Mica si crederenno di riuscire a processarti? Diglielo che non farai fare una cicca al parlamento finché non ti toglieranno i processi di dosso! Diglielo che te ne sbatterai di tutti i disoccupati, almeno finché non la smettono di perseguitarti col tuo passato! Questi giudici sono troppo legati al passato e non riescono a vedere il futuro prosperoso che stai creando, con il Ponte di Messina tra l'altro...

Sei davvero forte, un divo: sei unico.

Spero che questa lettera riesca a raggiungerti. Tutto dipenderà da quanti amici la condivideranno nel loro profilo, ma ho grande fiducia nella gente: noi tutti ti amiamo e ti stiamo accanto.

Ad ogni modo, visto che in Italia non sono ancora permessi i matrimoni gay e che quindi non potrò sposare né tuo figlio né quello di un altro milionario, ti prego, trovami un modo per vivere dignitosamente.

Magari fammi un posticino dentro al Partito dell'Amore. So che tu hai due palle così, ma sono certo che neanche le mie misure deluderanno!

Con affetto e sincerità
Enrico Santus



1 commento:

Roberto Lepera ha detto...

Come mai persone come B. sono al potere? Qualcuno glielo avrà pure dato in qualche modo. Come fa a conservarlo? E' sostanzialmente diverso da noi elettori nelle sue ambizioni, nel suo linguaggio, il suo modo di considerare le donne, etc.? Parlare bene o male di lui fa aumentare comunque la sua popolarità: cosa rappresenta essa in una società dello spettacolo videocratica?

"Uno degli aspetti della cultura di massa è il modo kitsch di fare critica del kitsch" (Harold Rosenberg)

"Qualunque cosa si intraprenda nel campo delle scienze umane, il primo passo da fare deve essere quello dell'autoanalisi, dell'autocritica" (Edgar Morin)

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