Ma certe volte qualcos'altro si impone più delle pagine del giornale. Sono i ricordi, quelle immagini leggermente sbiadite che accendono in noi vaghe nostalgie, dentro cui il cullarsi regala un tiepido sapore dolce-amaro.
La mia nostalgia, oggi, è Londra. Una città dove ho vissuto per un anno e dalla quale mi sono staccato bruscamente circa sei mesi fa. Questa mattina ho voluto scriverle due parole, prima di tornare al mio studio:
Qualche volta ti ripenso, mentre mi rigiro tra le lenzuola
disordinate e sepellisco la testa sotto un mucchio di cuscini.
Ti ripenso come una nostalgia frustrante, come
un affetto strappato via, un laccio mozzato da canini invidiosi.
Qualche volta ti ripenso e sono certo che ti riavrò,
anche se solo per un giorno, solo per una notte.
disordinate e sepellisco la testa sotto un mucchio di cuscini.
Ti ripenso come una nostalgia frustrante, come
un affetto strappato via, un laccio mozzato da canini invidiosi.
Qualche volta ti ripenso e sono certo che ti riavrò,
anche se solo per un giorno, solo per una notte.
2 commenti:
Ciao Enrico, complimenti per il tuo blog di fresca fattura. Visto che sono il primo commentatore, merito senz'altro un abbonamento a vita ad Aeolo... ;-)
A presto,
Roberto
Ehi carissimo, grazie mille. Stiamo giusto lavorando per la distrubuzione di Aeolo nelle librerie! A presto, Enr
Posta un commento